C’era una volta…

le favole iniziano sempre così e molto spesso iniziano così i miei pezzi, perché questo lavoro ha molto a che fare con le favole e con la magia, almeno per me, che credo nulla avvenga per caso e che il mondo del gioiello e del bijou sia un po’ come una favola.

C’era una volta Chicca, una bambina che amava giocare con i bijoux della mamma e recuperava perline dai bracciali e collane per farne degli orecchini, quella stessa bambina che ammirava le mani della mamma cucire per un famoso  stilista  abiti meravigliosi per personaggi famosi, iniziò così a conoscere i tessuti pregiati e i piccoli punti, prese dal papà la passione per il disegno e dalla nonna quella per il ricamo.

Una volta cresciuta si dedicò ad attività commerciali e il suo talento emerse  nel coordinare, prendere decisioni, fare acquisti per grandi aziende e ottimizzare tempo e  denaro, una bella scuola di vita e anche professionale che le sarà di aiuto poi, quando pochi anni fa decise di dar voce al richiamo del  dna, alla sua passione per la realizzazione di accessori e bijoux, con tessuti di recupero o trovati nei bauli di famiglia.

I bijoux tessili diventano la sua passione, perché cosi ricchi di storia e significato, é ciò che decide di realizzare per esprimere una necessità, un’idea che prima rimane nella testa e poi si trasforma in gioiello o accessorio.

Chicca immagina e fantastica sulle storie di chi ha posseduto i tessuti che utilizza, le piace pensare che possano rivivere attraverso chi li indosserà e avere così diverse storie e vite, ciascuno indossandoli ne aggiunge un pezzo.

E’ cosi che iniziò a recuperare vecchi tessuti della mamma e della nonna e decise di dargli nuova vita, non in modo banale, ma  uscendo dagli schemi e dal copia incolla che imperversa, ideando  dei textile rings dalla forma affascinante e dalla realizzazione handmade, ricami e pietrine.

E’ una principessa bionda, un mostrino come l’ho affettuosamente chiamato, a spingermi ad interessarmi alla produzione di Chicca, che piano piano, poco alla volta mi ha aperto le porte del suo mondo, facendomi scoprire anelli in tessuto come non avevo mai visto, piccoli amuleti da portare al collo, oppure bracciali tessuti a telaio con fili di cashmere dai toni polverosi come adoro.

E’ bastato questo per spingermi a contattarla, lei mi seguiva già, ma io non avevo mai attenzionato le sue creazioni.

E’ cosi che ci incontriamo e vedo  finalmente di persona le sue stupende creature, ( no non è un refuso) .

Detto fatto, scelte per il concept  store gallery art di cui sono consulente, basta così, la favola è a lieto fine, ma  per la seconda parte dovrete attendere un pochino.

 

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Photocredit Le robe di Chicca