E sì, che la crisi imperversi già da qualche annetto è cosa nota, ma a mio avviso più che di crisi economica bisogna parlare di crisi di idee, di originalità, di competenze, di talento e di voglia di mettersi in gioco.
Pare sia molto più comodo il vecchio detto:
“L’erba del vicino è sempre più verde” e se verde sta per dollaro e denaro, è presto fatta, qui, più che di sbattersi per attingere ad un talento che forse mai è esistito si attinge al brand che ha venduto di più.
La classifica è presto fatta…
chi sono i jewelry brand più copiati?
1 Alison Lou
E’ la jewel designer americana più copiata anche in Italia, piace tanto alle celebrities d’oltreoceano dove è famosissima, e poverina, è vittima di plagio da tempo, le hanno clonato persino la campagna pubblicitaria con tanto di modella di colore e tutte le collezioni dal 2016 ad oggi, le coincidenze infatti non esistono e perseverare ne è la prova, ma finché questi brand riescono a prendere in giro i clienti e ad essere sulla cresta dell’onda significa che sbaglio tutto io. ( e morirò sbagliando tutto forse, ma preferisco così).
Alison Lou, la più danneggiata poiché plagiata da aziende che ora hanno creato una fortuna grazie ad Alison e al suo design |
2 Carolina Bucci
Per parlare del Forte Bead Bracelet di Carolina Bucci, devo fare un discorso un po’ piu lungo e articolato.
Sappiamo tutti molto bene che i braccialetti colorati in plastica sono sempre esistiti, compresi i sweetie bracelets che da bambini abbiamo sicuramente tutti fatto all’asilo o con le amiche e portato al polso o come collana… bene, Carolina Bucci sì, a quelli si è ispirata quando ha deciso di investire in un progetto molto ambizioso, e cioè, far tagliare le pietre dure a rondelle proprio su quel modello specifico, nasce così circa un annetto fa il Forte Bead Bracelet, che io ho voluto subito ordinare… si prima di Leandra visto che qualcuno mi ha fatto notare la coincidenza, ma la cronologia instagram parla chiaro…
Da allora / e non prima, molti altri hanno avuto l’idea di proporre collezioni con rondelle di vetro o plastica colorata sulla base dello stesso modello di CB.
Per questo io dico che una cosa è l’ispirazione, ben altro è la copia.
Da sempre si è ispirati e suggestionati da ciò che ci circonda, ma diverso è copiare, e quando oltre a copiare l’idea del brand si copia anche il packaging diventa ancora più dura gridare alla coincidenza..
Carolina Bucci, l’idea geniale di far tagliare la pietra come rondelle di plastica |
3 Sacramore Firenze
L’artigianalità orafa di Alessio Tubbini ancora una volta fa capolino quando vediamo tentativi di plagio e copie del suo gioiello handmade gotico rock, anche qui bisogna porre l’accento sullo stile e non per esempio sul soggetto copiato, ad esempio il cuore ex voto, che si sa, non è stato inventato dall’azienda fiorentina ma esiste da sempre, gli va riconosciuto il merito di aver ispirato tante aziende con il suo stile unico e originale.
Sacramore Firenze, scuola orafa fiorentina e tanti che cercano la copia perfetta |
4 Gigi Clozeau, chi non conosce i minuscoli rosari con minuscole pietrine in resina colorate, fluo, pastello di Gigi Clozeau? E le sue medagliette smaltate con i soggetti come cactus, fenicottero e fiori? ah si pensavate li avesse realizzati quell’azienda del centro sud che avete in negozio? be vi sbagliate, perche Gigi li produce da almeno 10 anni
Gigi Clozeau, machilohafatto uguale o Malefatto? ^_^ |
5 Pascale Monvoisin
Non credo ci sia bisogno di alcun commento, poiché credo che saprete tutti molto bene a quale genere mi riferisco.
La designer francese che si contende la palma d’oro con un’altra designer latino americana, ma è lei ad aggiudicarsi il primato, lanciando un trend molto popolare, inutile negarlo. Molto ben recepito da decine e decine di aziende a livello internazionale, anche qui in Italia abbiamo i nostri casi denoantri.
l’iconico bracciale di Pscale Monvoisin oggi riproposto da tantissimi brand,e anche in Italia abbiamo i nostri bravi emulatori. |
Concludo con una frase che rappresenta molto bene il mio pensiero e che deve far capire che sono ben consapevole del fatto che difficilmente qualcuno inventa qualcosa, e che tutto torna, nulla si crea ma tutto si trasforma..
ma un conto è ispirarsi, diversa cosa è copiare e io purtroppo sono a sostegno di chi ha l’idea e la porta avanti, di chi ha il talento.
Diceva ch’egli non aveva imitato nessuno, ma preso da tutti e poi fatto una maniera a suo genio poiché chi imiterà un altro sarà sempre il secondo.
Che, purchè vi sia il naturale dentro, ognuno è padrone della sua maniera.
(Carlo Cesare Malvasia, appunti per la Felsina pittrice 1678)
E’ normale, è giusto ispirarsi e dire qualcosa alla propria maniera e con talento…
se c’è, Tuttepazzeperibijoux supporta il talento.
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